La mostra rimarrà aperta il sabato e la domanica, dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19, fino al 27 gennaio. A richiesta la mostra potrà essere visitata in altri orari.
Si basa sul concetto di ES, fatto suo da Freud, secondo la teoria per cui l’ES è lo stato primordiale dell’uomo, che l’Io ha il compito di ridimensionate e il Super-Io di controllare e reprimere.
Due sono le sezioni che la compongono: la prima “Accenni dell’ES” è composta da sei artisti che in qualche modo si rifanno al Libro dell’ES di Georg Groddeck e ne rappresentano le sensazioni ricevute.
La seconda sezione, Diari di lettura, è composta da nove artisti che si sono liberamente ispirati ad un classico dell’erotismo e, attraverso le loro opere, ci raccontano il loro viaggi nel testo.
La mostra è stata curata da Roberto Borghi, con la collaborazione di Fermo Stucchi. Ci ha aiutato anche la galleria Vanna Casati di Bergamo. All’interno della mostra avremo uno spazio per la vendita di libri a tema, curata dalla Libreria popolare di Via Tadino a Milano.
Al piano terra, inoltre, per tre settimane, avremo una personale di Guido Nosari, l’ultimo artista giovane scoperto da Pino Diecidue, che aveva curato le nostre due ultime mostre e che è scomparso a maggio. A lui la mostra è dedicata.
L’inaugurazione si aprirà con una introduzione del curatore Roberto Borghi, proseguirà con una performance del pianista Luca Locatelli e testi di Antonin Artaud. Proseguirà poi al primo piano con la visita delle opere di tutti gli altri artisti.